Pronostico Mondiali 2018: Marocco

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Il percorso del Marocco verso Russia 2018 – Siamo giunti all’ultimo giorno di analisi delle 32 formazioni dei mondiali e da domani inizieremo ad analizzare ogni singolo girone prima di addentrarci nelle partite vere e proprie. In questa pagina vi parliamo del Marocco campione d’Africa 2018 e capace di qualificarsi per i Mondiali con grande facilità chiudendo al primo posto il proprio girone con 4 punti di vantaggio sulla Costa d’Avorio. C’è grande fiducia in questa formazione che a nostro avviso potrebbe anche essere una delle sorprese di Russia 2018.

L’allenatore del Marocco – Il 59enne francese Renard, sotto contratto con la federcalcio locale dal febbraio 2016 è un vero guru in Africa avendo vinto due coppe di questa confederazione, una con la Costa d’Avorio e una appunto con il Marocco. Il tecnico da quando allena ha fatto spoletta fra essere ct di nazionali africane e essere tecnico di club francese come ad esempio Lille e Sochaux. Il suo modulo preferito è un 4-3-3 molto offensivo anche se ultimamente con il Marocco sta provando un particolare 4-1-4-1.

La rosa del Marocco – Messa a confronto con quelle di Nigeria, Tunisia e Senegal probabilmente quella del Marocco è la rosa più talentuosa delle 4 squadre africane presenti a Russia 2018. Molti calciatori giocano in europa, fra questi citiamo Benatia della Juve, Hakimi del Real Madrid, Harit dello Schalke, Ziyech dell’Ajax e Belhanda del Galatasaray. L’unica pecca rimane l’attacco che non ha una vera stella e quindi la squadra spesso e volentieri costruisce molto ma concretizza pochissimo.

Il girone del Marocco – Decisamente positivo il cammino del Marocco nelle amichevole pre Mondiale: vittorie contro Serbia, Uzbekistan, Slovacchia e Estonia e pareggio contro l’Ucraina. Match che hanno prolungato un filotto di gare senza sconfitte che dura dal giugno 2016. Il girone con Spagna, Portogallo e Iran e alquanto proibitivo ma siamo certi che il Marocco sarà pronto a sfruttare qualsiasi tipo di indecisione da parte dei lusitani che a nostro avviso hanno diverse lacune. La logica però al momento vuole un’eliminazione ai gironi.